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IL GIRO AD ANELLO DEI LAGHI DI BRIAGLIA: IL SENTIERO DEL LANDANDE'

  • Immagine del redattore: Alessia Biscia, @valigiainfarinata
    Alessia Biscia, @valigiainfarinata
  • 23 mag
  • Tempo di lettura: 3 min
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, A Spasso con i Bambini

IL GIRO AD ANELLO DEI LAGHI DI BRIAGLIA: IL SENTIERO DEL LANDANDE'

C’è qualcosa di profondamente autentico nei sentieri che non pretendono di stupire con scorci eclatanti ma che, passo dopo passo, ti avvolgono con la loro quiete. Il Giro ad Anello dei Laghetti di Briaglia, in provincia di Cuneo, è uno di quei percorsi che sembrano fatti apposta per chi ama camminare non solo con i piedi, ma anche con lo sguardo e con il pensiero.


Questo itinerario fa parte del più ampio Sentiero del Landandè, una rete di percorsi che intreccia natura, storia e cultura popolare nel territorio del Monregalese. Il nome “Landandè” richiama una figura leggendaria della tradizione locale: una sorta di spirito errante dei boschi, custode delle memorie contadine e delle tracce dimenticate tra le colline. E in effetti, camminando lungo il giro dei laghetti, si ha l’impressione di seguire un filo antico, come se il sentiero stesso raccontasse storie sotto voce, tra il fruscio degli alberi e il canto degli uccelli.


Ma il cuore del giro sono loro: i piccoli laghetti, specchi d’acqua silenziosi che punteggiano il paesaggio come segreti custoditi nella vegetazione. Non sono laghi scenografici né profondi, ma proprio per questo conservano un fascino discreto. Spesso li si scorge all’improvviso, tra un cambio di direzione e una curva del sentiero, incastonati tra i salici e i canneti, abitati da rane, libellule e – se si è fortunati – qualche airone in cerca di quiete.


Il giro è ben segnalato, con tabelle e frecce che guidano senza mai far sentire spaesati. Qua e là si incontrano pannelli informativi che raccontano la geologia del luogo, le specie animali e vegetali presenti, e alcuni aspetti della cultura rurale della zona. Ma ciò che più colpisce è l’atmosfera: una calma diffusa, quasi sospesa, che invita a rallentare il passo, a sedersi su una panchina di legno o a stendersi sull’erba per ascoltare semplicemente il silenzio.


Il Giro ad Anello dei Laghetti di Briaglia è un’esperienza perfetta per chi cerca un contatto gentile con la natura, lontano dal turismo di massa e dai ritmi serrati. È un piccolo viaggio nel tempo e nello spazio, una camminata che sa di terra, di acqua e di storie sussurrate. Fa parte di quel patrimonio nascosto che il Piemonte custodisce con discrezione, e che merita di essere scoperto con rispetto, passo dopo passo.



COME ARRIVARE E DOVE PARCHEGGIARE

Raggiungere Briaglia è semplice e piacevole, specialmente per chi ama già il paesaggio collinare che accompagna l’ultimo tratto del viaggio. Il paese si trova a pochi chilometri da Mondovì, in una posizione tranquilla ma ben collegata.


In auto, si consiglia di percorrere l’autostrada A6 Torino-Savona, uscire a Mondovì e da lì seguire le indicazioni per Briaglia. In circa dieci minuti si raggiunge il centro del paese, attraversando campi coltivati e piccoli borghi che già danno un assaggio della bellezza rurale della zona.

Quanto al parcheggio, non ci sono problemi: Briaglia offre diverse possibilità, tutte gratuite e a breve distanza dal punto di inizio del giro ad anello. Il più comodo è sicuramente quello situato in Piazza Umberto I, nel cuore del paese, ideale per chi desidera fare una piccola sosta al bar o al negozietto locale prima di incamminarsi.


Un’altra opzione molto apprezzata è il parcheggio vicino al Belvedere, dove si trova anche la Panchina Gigante n. 29. Da qui si gode di una vista spettacolare sulle colline e si può già respirare l’aria dell’escursione.


Infine, chi vuole avvicinarsi ancora di più al sentiero può cercare parcheggio in una delle aree libere lungo la strada che conduce all’inizio del percorso vero e proprio. I cartelli del Sentiero del Landandè aiutano a orientarsi facilmente.


In ogni caso, ovunque si lasci l’auto, il giro comincia sempre con lo stesso spirito: quello di un passo lento e curioso, pronto a scoprire un angolo nascosto del Piemonte che sa sorprendere con la sua semplicità.


CONCLUSIONE

Il sentiero del Giro ad Anello dei laghetti di Briaglia è accessibile a chiunque; una passeggiata rilassante tra strade in parte asfaltate e in parte sentieri sterrati nel bosco. Una tappa all’area pic nic di a San Teobaldo rende completa la giornata.


Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @valigiainfarinata (vi ringrazio infinitamente).

Vi ringrazio di essere stati con me fino a qui...alla prossima e a presto amici di Valigia Infarinata !

Alessia

Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono

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ALESSIA BISCIA

VALIGIA INFARINATA
a spasso con i bambini

Io, tra pentole e valigie...

Benvenut*, sono Alessia, sono sposata con Lele, abbiamo due bambini e amiamo viaggiare.

Dopo la  loro nascita, i nostri viaggi hanno avuto ritmi diversi, riscoprendo un nuovo modo di viaggiare, con loro, alla scoperta di posti meravigliosi.

Si aggiunge anche la mia passione per la cucina, ricette sane ma gustose.

 

Scopri con noi posti nuovi e lasciati ispirare.

Grazie per essere qui con noi ora. 

@VALIGIAINFARINATA

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