11 ESPERIENZE IMPERDIBILI IN CAMARGUE
- Alessia Biscia, @valigiainfarinata

- 16 lug
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 20 lug
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, Valigia InfarinataTra paludi, fenicotteri, cavalli bianchi e saline rosa, la Camargue è una terra magica sospesa tra acqua e cielo. Un angolo della Provenza che sembra un mondo a parte, perfetto per chi ama la natura, i paesaggi selvaggi e l’autenticità. Ecco le esperienze imperdibili in Camargue per un viaggio indimenticabile. Scorri per vedere le 11 cose da non perdere in Camargue.

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1. Salin-de-Giraud
Un villaggio di saline che conserva l’atmosfera autentica e operaia della Camargue. Da qui si può accedere a panorami sorprendenti sulle saline e sulle distese bianche che portano al mare. Sono le saline più grandi d’Europa, un tripudio di colori che vanno dal rosa intenso, al lilla al azzurro. Si possono girare in auto e vedere nella loro totalità (o quasi) dal punto panoramico (trovate le coordinate nell’articolo dedicato alle Salin-de-Giraud).

2. Le saline di Aigues-Mortes
Con le Saline di Aigues-Mortes si inizia il viaggio con il botto: le saline sono davvero rosa intenso come si vedono sulle foto? Non pensavo...ma SI ! Siamo rimasti a bocca aperta, probabilmente per me è stata l’esperienza esteticamente più entusiasmante della Camargue. Un paesaggio surreale di colori rosa, bianco e blu dove la natura si fonde con il lavoro dell’uomo. Le saline si possono visitare a piedi, in trenino o in bici, per ammirare i cumuli di sale e i fenicotteri che popolano le acque colorate. Da qui si vedono chiaramente le mura del borgo medioevale di Aigues-Mortes.
3. Il borgo fortificato di Aigues-Mortes
Una cittadella medievale circondata da mura perfettamente conservate, dove sembra che il tempo si sia fermato. Passeggiare per le sue vie acciottolate è come fare un salto nel passato, tra bastioni, torri e botteghe artigiane. Da sopra le mura, totalmente percorribili, si possono vedere le saline.

4. Il Parco Ornitologico di Pont-de-Gau
Un paradiso per gli amanti del birdwatching: qui si possono osservare da vicino fenicotteri rosa, aironi, cicogne e decine di altre specie in libertà, seguendo sentieri immersi in una natura rigogliosa. Qui l’esperienza dei fenicotteri è stata magica: vederli totalmente liberi, ma così vicini, quasi da toccarli, osservarli volare sopra le nostre teste, è indimenticabile.
5. Saintes-Maries-de-la-Mer
Cuore spirituale della Camargue, affacciato sul mare. Famoso per il pellegrinaggio dei gitani e per la chiesa-fortezza dedicata alle Sante Marie. Un luogo che unisce fede, tradizione e atmosfera mediterranea. Da non perdere è la salita sul tetto della cattedrale per ammirare il panorama.
6. Tour in battello sul Piccolo Rodano
Un’esperienza rilassante per scoprire i paesaggi tipici della Camargue dal fiume, ammirando cavalli, tori e uccelli lungo le rive. Un modo diverso per avvicinarsi alla vita locale e alla natura del parco regionale. Durante il tragitto, il battello si ferma accanto a un’area dove i Guardians (i mandriani) fanno un’esibizione in abiti tradizionali, con i cavalli bianchi della Camargue e i tori neri.
7. Tour in auto dell’Étang du Vaccarès
Il più grande specchio d’acqua della Camargue, circondato da paesaggi selvaggi e silenziosi. Un itinerario perfetto da percorrere in auto, con soste panoramiche per osservare gli animali e scattare foto memorabili. Noi lo abbiamo attraversato completamente in auto, fermandoci in punti di osservazione o semplicemente quando scoprivamo cavalli, fenicotteri o tori lungo la strada, verso l’Etang.
8. Promenade a cavallo tra gli étangs e la spiaggia
Non si può dire di aver vissuto la Camargue senza un’escursione a cavallo tra le paludi, gli stagni e la costa. Un modo autentico e silenzioso per immergersi nei paesaggi più iconici della regione, seguendo il ritmo lento della natura. Io vado a cavallo da anni, ma anche chi è principiante può tranquillamente prepararsi a salire sulla sella e non perdersi questa esperienza.

9. La spiaggia dell’Espiguette
Una delle spiagge più spettacolari della regione: selvaggia, immensa, con dune sabbiose che sembrano un deserto affacciato sul mare. Ideale per chi cerca natura, spazio e tranquillità. Portate acqua, crema solare e scarpe comode per camminare sulla sabbia: dal parcheggio al mare, dovrete camminare un po’.
10. La strada verso Beauduc e la sua spiaggia
Una delle esperienze più selvagge in Camargue: una strada sterrata che attraversa distese bianche di sale e sabbia, conducendo alla spiaggia libera e remota di Beauduc, regno di camperisti, kite surfer e amanti della natura. Il viaggio in auto per arrivare alla spiaggia sembra infinito, come infinite sembrano le distese bianche desertiche tutto intorno.
11. Arles
Porta d’ingresso della Camargue, Arles è una città romana e vibrante, ricca di storia e arte. Da non perdere l’anfiteatro, le vestigia antiche, il centro storico, i luoghi legati a Van Gogh e il nuovo museo LUMA.
DOVE ALLOGGIARE IN CAMARGUE
Il consiglio è di scegliere una base leggermente nell’entroterra, in una zona centrale tra mare, stagni e città. Luoghi come Saint-Gilles o Bellegarde, nei dintorni di Arles, sono ideali per muoversi facilmente in tutte le direzioni.
Perché?
Offrono una posizione strategica per visitare sia la costa che l’entroterra.
Meno zanzare rispetto alle zone più umide del parco.
Più tranquillità, lontano dal turismo di massa.
Panorami mozzafiato, tra vigneti, campi dorati e stagni.
Noi abbiamo scelto di alloggiare in una casa unifamiliare con la piscina a Bellegarde, ma potete anche scegliere una Mas o un piccolo agriturismo locale renderà l’esperienza ancora più autentica.
QUANDO ANDARE IN CAMARGUE
Il periodo migliore per visitare la Camargue è la primavera, in particolare tra aprile e metà giugno. In questo periodo:
La natura è rigogliosa, i fiori sbocciano e i fenicotteri sono numerosi.
Le temperature sono piacevoli, né troppo calde né troppo umide.
I percorsi a piedi o in bici si affrontano più facilmente.
C’è meno affollamento e si respira un’atmosfera più autentica.
Se si vuole abbinare il viaggio alla Provenza e alla fioritura della lavanda, allora la metà di giugno è perfetta: si vedranno i primi campi viola nei dintorni di Valensole e Sault, senza le folle di luglio.
Da evitare luglio e agosto: il clima diventa torrido, l’umidità e le zanzare aumentano, e le località principali sono spesso affollate e meno godibili.
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Vi ringrazio di essere stati con me fino a qui...alla prossima e a presto amici di Valigia Infarinata !
Alessia
Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo.
INDICE DELL’ARTICOLO:- Salin-de-Giraud
- Le saline di Aigues-Mortes
- Il borgo fortificato di Aigues-Mortes
- Il Parco Ornitologico di Pont-de-Gau
- Saintes-Maries-de-la-Mer
- Tour in battello sul Piccolo Rodano
- Tour in auto dell’Étang du Vaccarès
- Tour a cavallo tra gli étangs e la spiaggia
- La spiaggia dell’Espiguette
- La strada verso Beauduc e la sua spiaggia
- Arles
- DOVE ALLOGGIARE IN CAMARGUE
- QUANDO ANDARE IN CAMARGUE













































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