A PIEDI DA SANT’ANNA DI PREA A BAITA ELICA
- Alessia Biscia, @valigiainfarinata
- 13 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 14 lug
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
A piedi da Sant’Anna di Prea a Baita Elica: una gita di famiglia tra boschi, baite buon cibo e panorami
Ci sono gite che sembrano fatte apposta per le famiglie. Percorsi non troppo lunghi, panorami ampi, sorprese lungo il cammino e magari una meta golosa dove sedersi e dire: “Ci siamo meritati questa pausa.” La passeggiata da Sant’Anna di Prea alla Baita Elica è una di quelle gite.
Un piccolo viaggio tra natura e gusto che abbiamo fatto con i bambini in una domenica di luglio, che per noi sono domeniche di gite in montagna.
A fine articolo (clicca qui) trovate alcuni dati tecnici per chi desidera continuare l’escursione oltre Baita Elica, verso il Monte Pigna e ritorno ad anello.
LA PARTENZA: UN PICCOLO SANTUARIO TRA LE MONTAGNE
Il nostro punto di partenza è Sant’Anna di Prea, una piccola frazione montana sopra Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo. Ci siamo arrivati in auto percorrendo una strada ben asfaltata, che si arrampica tra tornanti e pascoli. Si parcheggia lungo la strada, per cui se iniziate a vedere auto parcheggiate, fermatevi e lasciate l’auto perché significa che è tutto pieno man mano che salite. Arrivati in cima, un piccolo spiazzo davanti al santuario di Sant’Anna, con tanto di fontana, ci ha dato il benvenuto.

IL SENTIERO: TRA BOSCHI, RUSCELLI E BAITE DI PIETRA
Il cammino inizia su una comoda carrareccia che si snoda tra alberi e prati. Il primo tratto è piuttosto facile e pianeggiante, adatto anche ai più piccoli. Dopo una ventina di minuti, inizia la salita vera e propria, ma sempre su fondo regolare. Il dislivello non è eccessivo — circa 400 metri — e si guadagna quota gradualmente. Abbiamo incontrato, per la gioia dei bambini, anche alcune mucche al pascolo con molti vitellini ancora allattati dalle loro mamme.
Lungo il percorso si aprono scorci bellissimi sulle montagne della Valle Ellero. Ci siamo fermati più volte, non tanto per riposarci, quanto per guardare: farfalle, formicai, gnomi e portali. A tratti si cammina in ombra, a tratti il sole filtra tra i rami, creando giochi di luce che rendono tutto un po’ magico...ma d’altronde qui abitano gnomi e fate.
Vi consiglio una piccola pausa anche al Rifugio Margherita, che trovate poco prima di arrivare a Baita Elica. Qui i bimbi hanno mangiato uno snack leggero portato da casa.
ARRIVO A BAITA ELICA: PROFUMO DI LEGNA E POLENTA
Il percorso a piedi è di circa 45/50 minuti; per noi circa un’ora e venti di cammino con ritmo molto tranquillo (e diverse pause). Ed eccola lì: Baita Elica. Un edificio in pietra affacciato su un balcone naturale che guarda la valle. Era nuvolo, ma nelle giornate limpide si vedono perfino le vette più lontane del Rosa e del Cervino.
Ad accoglierci, il profumo di cucina di montagna. Baita Elica non è solo una meta, è un rifugio accogliente.
Vi consiglio caldamente di prenotare, noi fortunatamente lo abbiamo fatto qualche giorno prima: i tavoli erano praticamente tutti prenotati.
Per noi non poteva mancare la polenta al sugo di salsiccia (bimbi compresi che se la sono “sbaffata” senza lasciare una briciola), stinco per mio marito e due dolci fatti in casa da dividerci.
La baita è molto “friendly”: ci sono giochi per bambini, e a box picnic da portare via se si preferisce mangiare durante il rientro.
IL RITORNO: VELOCE A RITROSO
Per tornare, abbiamo ripreso lo stesso sentiero. In discesa, ovviamente, tutto è andato più veloce, e abbiamo potuto goderci con più calma dettagli che all’andata ci erano sfuggiti: il muschio sui tronchi, una vecchia baita restaurata, un piccolo stagno nascosto tra i cespugli.
Il pomeriggio avanzava e l’aria diventava più fresca. Siamo tornati a Sant’Anna di Prea con la promessa di rifarlo presto.
CONSIGLI PRATICI PER CHI VA CON BAMBINI
Durata: circa 45750 minuti per gli adulti o ragazzi. Circa 1h30 in salita, meno di 1h in discesa.
Dislivello: 400-450 m, fattibile anche con bambini abituati a camminare (da 4-5 anni in su).
Passeggini: non adatto ai passeggini, portate un marsupio se avete bimbi piccolini.
Periodo migliore: tarda primavera per vedere i narcisi in fiore. Estate per godersi la frescura. Anche l’autunno è spettacolare.
Equipaggiamento: scarpe da trekking, cappellino, acqua (c’è una fontana all’inizio, ma nulla lungo il percorso), crema solare.
Pranzo: si può mangiare alla Baita Elica o portare il pranzo al sacco e approfittare delle aree nei dintorni.
⏱️ DATI TECNICI
Lunghezza: ca. 5,5 km solo andata (itinerario lineare), oppure 7–8 km in anello includendo Monte Pigna o Roccelle.
Dislivello: tra 370 m e 450 m (+).
Tempo: 45–70 min in salita (solo andata), 2–3 h per anello.
Difficoltà: facile‑media, adatto anche alle famiglie; neve e ramponi aumentano il livello in inverno.
🗺️ ITINERARI CONSIGLIATI
Partenza da Sant’Anna di Prea (1 087 m)
Salita su carrareccia tra bosco e baite
Sosta presso Baita Elica (1 455 m): relax, gusto e panorama
(Opzionale) Proseguimento per Monte Pigna / Cima Gardiola
Ritorno per lo stesso percorso o, per un anello, scendere verso Roccelle e tornare a Prea
UNA GITA DA RIFARE (E DA CONSIGLIARE)
La camminata da Sant’Anna di Prea alla Baita Elica è un’esperienza semplice: accessibile, panoramica, accogliente. È un’escursione che unisce il piacere di camminare al gusto della montagna, senza fretta, senza fatica e con tanta bellezza intorno.
Un piccolo grande viaggio tra natura e tradizione, che consigliamo a tutte le famiglie in cerca di una giornata speciale all’aria aperta.
CONCLUSIONE
Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @valigiainfarinata (vi ringrazio infinitamente).
Vi ringrazio di essere stati con me fino a qui...alla prossima e a presto amici di Valigia Infarinata !
Alessia
Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo.
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