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RIFUGIO VALASCO: UN PALAZZO REALE NEL CUORE DELLE ALPI

  • Immagine del redattore: Alessia Biscia, @valigiainfarinata
    Alessia Biscia, @valigiainfarinata
  • 8 ago
  • Tempo di lettura: 4 min
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, A Spasso con i Bambini

Quello per il Rifugio Valasco, nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime, è un cammino che unisce bellezza selvaggia, accessibilità, e un tocco di storia regale che sorprende chi arriva in cima. È una meta perfetta anche per famiglie con bambini, ma capace di conquistare chiunque ami i grandi spazi, il silenzio delle valli alpine e i panorami che tolgono il fiato.


DOVE SI TROVA IL RIFUGIO VALASCO

Siamo in Piemonte, più precisamente nel Vallone del Valasco, sopra Terme di Valdieri, in provincia di Cuneo. Il rifugio si trova a circa 1.760 metri di altitudine, immerso nella natura incontaminata del Parco Naturale delle Alpi Marittime, una delle aree protette più vaste e affascinanti del Nord Italia.


COME ARRIVARE

Per raggiungere il rifugio, si parte dalle Terme di Valdieri (1.368 m), dove si arriva comodamente in auto da Cuneo in circa un’ora. Una volta lasciata la macchina nell’ampio parcheggio nei pressi dell’hotel, si è pronti per iniziare la salita. E già dai primi passi si respira quell’aria frizzante e pulita che solo l’alta valle sa offrire.


Ci sono due sentieri principali per arrivare al rifugio. Entrambi offrono scorci suggestivi e si snodano tra larici, ruscelli e silenzi.


1. La strada ex militare: la via più semplice


La prima opzione è una larga strada sterrata che segue un vecchio tracciato militare. È ampia, con una pendenza sempre dolce e costante, ideale per chi preferisce un’escursione tranquilla, da godersi passo dopo passo.


  • Durata: circa 1h45 – 2h a piedi, camminando senza fretta.

  • Difficoltà: facile.

  • Adatta a famiglie: assolutamente sì, anche con bambini piccoli nello zaino porta-bimbi o con passeggini da trekking robusti (non quelli da città).

  • Panorama: lungo il percorso si cammina accanto al torrente Gesso, si attraversano tratti ombreggiati nel bosco e ci si affaccia di tanto in tanto su scorci davvero pittoreschi.



2. Il sentiero nel bosco: variante più breve e ripida

Per chi cerca una via leggermente più impegnativa, c’è un sentiero che si stacca dalla strada dopo pochi minuti e si inoltra nel bosco.


  • Durata: circa 1h15 – 1h30.

  • Difficoltà: media, adatta a escursionisti con un minimo di gamba.

  • Vantaggi: è più breve e attraversa tratti ombrosi, con un fondo naturale e tratti più ripidi, ma regala un’atmosfera più “selvaggia”.

Un’ottima idea è salire per la strada militare (più panoramica) e scendere per il sentiero (più rapido e fresco).


L'INCANTO DELLA PIANA VALASCO

Dopo la salita, proprio quando si inizia a sentire la fatica nei polpacci, succede qualcosa di magico. Il sentiero si apre all’improvviso e davanti agli occhi compare la Piana del Valasco, una distesa verde che si adagia tra le montagne come un tappeto naturale.


È uno di quei posti che ti fa fermare il passo di colpo. Il verde brillante dell’erba, il mormorio dei ruscelli che attraversano la conca, i monti che abbracciano la valle e la luce che cambia di ora in ora creano un paesaggio che sembra uscito da un libro illustrato. Qui i bambini possono correre, giocare, costruire dighe nei ruscelli o semplicemente sdraiarsi sull’erba a guardare il cielo.


E in mezzo a tutto questo, come un piccolo castello solitario, sorge il Rifugio Valasco.


UN RIFUGIO CON SANGUE REALE

A rendere questo luogo ancora più speciale c’è la sua storia sorprendente. Il Rifugio Valasco non è nato come rifugio alpino, ma come padiglione di caccia del re Vittorio Emanuele II. Il sovrano, grande amante della montagna e della caccia, lo fece costruire per le sue battute tra camosci e stambecchi, quando le Alpi Marittime erano il suo parco giochi privato.


La struttura, grande e imponente, conserva ancora oggi l’aspetto regale, con il suo stile sobrio ed elegante, il tetto in ardesia e le finestre simmetriche. Oggi ospita camere, una sala da pranzo, servizi igienici e anche una cucina ottima: una sosta qui è davvero consigliata, anche solo per gustare una fetta di torta ai frutti di bosco o un piatto caldo con vista.


COSA FARE NEI DINTORNI

Per chi ha voglia di proseguire l’avventura, dal Rifugio Valasco partono diverse escursioni più impegnative:


  • Ai laghi di Valscura (inferiore e superiore)

  • Al Rifugio Questa e al Lago delle Portette

  • Verso il Colle di Valmiana

  • Oppure l’anello del Valasco, per chi ha tempo e gamba


Ma anche chi decide di fermarsi alla piana può sentirsi pienamente appagato. È uno di quei luoghi dove ci si può fermare un’ora o un giorno intero, semplicemente per respirare, osservare e lasciarsi andare.


CONSIGLI PRATICI PER L'ESCURSIONE AL RIFUGIO VALASCO

🗓 Periodo consigliato: da fine maggio a inizio ottobre. In primavera potrebbero esserci ancora residui di neve.

🥾 Scarpe: da trekking o scarponcini con suola scolpita.

👶 Bambini: adatto anche ai più piccoli, purché abituati a camminare o trasportati nello zaino.

🛒 Passeggino: solo da trekking, sulla strada ex militare.

🚰 Acqua: portatela con voi, ma c’è anche una fontana poco prima del rifugio.

🍽 Pranzo: si può mangiare al rifugio (meglio prenotare nel weekend), oppure fare picnic nella piana.

📲 Cartina o app GPS: il percorso è ben segnalato, ma sempre meglio avere un riferimento.

📷 Fotografia: luce magnifica la mattina presto o nel tardo pomeriggio. I riflessi sull’acqua e la luce radente rendono la piana ancora più magica.


CONCLUSIONE

Il Rifugio Valasco è molto più di una semplice meta escursionistica. È un luogo sospeso tra natura e storia, dove il passo si fa leggero, lo sguardo si allarga e ogni dettaglio – il ruscello, la montagna, il rifugio, il silenzio – diventa parte di un’esperienza che resta impressa nella memoria.


Una camminata accessibile, un panorama sorprendente, una sosta gustosa e quel senso di pace che solo le alte valli sanno regalare.

E' questo il RIFUGIO VALASCO: UN PALAZZO REALE NEL CUORE DELLE ALPI.


Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @valigiainfarinata (vi ringrazio infinitamente).

Vi ringrazio di essere stati con me fino a qui...alla prossima e a presto amici di Valigia Infarinata !

Alessia



Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo.


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ALESSIA BISCIA

VALIGIA INFARINATA
a spasso con i bambini

Io, tra pentole e valigie...

Benvenut*, sono Alessia, sono sposata con Lele, abbiamo due bambini e amiamo viaggiare.

Dopo la  loro nascita, i nostri viaggi hanno avuto ritmi diversi, riscoprendo un nuovo modo di viaggiare, con loro, alla scoperta di posti meravigliosi.

Si aggiunge anche la mia passione per la cucina, ricette sane ma gustose.

 

Scopri con noi posti nuovi e lasciati ispirare.

Grazie per essere qui con noi ora. 

@VALIGIAINFARINATA

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