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SPIEZ E IL BATTELLO SUL LAGO DI THUN

  • Immagine del redattore: Alessia Biscia, @valigiainfarinata
    Alessia Biscia, @valigiainfarinata
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
SPIEZ TRA CASTELLO, LAGO E BATTELLO: LA NOSTRA SECONDA TAPPA SUL TRENO VERDE DELLE ALPI

Dopo la meraviglia alpina di Kandersteg e il turchese surreale del Lago Oeschinen, il nostro viaggio in famiglia sul Treno Verde delle Alpi ci ha portati a Spiez, sulla sponda meridionale del Lago di Thun. Una tappa molto diversa dalla prima: niente boschi o sentieri di montagna, ma castelli, vigneti, battelli e un’atmosfera romantica che ci ha sorpresi tutti e quattro.


ARRIVO A SPIEZ: UNA PASSEGGIATA CON VISTA

Appena scesi dal treno, Spiez si è mostrata tranquilla e ordinata, con un centro abitato moderno ma ben inserito nel paesaggio. Dalla stazione ferroviaria si arriva al castello a piedi in circa 15 minuti, con una discesa che regala scorci spettacolari sul lago e sulle colline terrazzate coltivate a vite.

La passeggiata non è impegnativa e si snoda tra casette curate, aiuole fiorite e viali silenziosi. I bambini hanno apprezzato il cammino grazie alle numerose panchine e agli scorci sempre nuovi da osservare.

Vista di Spiez e del lago di Thun dalla Stazione. Foto di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
Vista di Spiez e del lago di Thun dalla Stazione. Foto di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
IL CASTELLO DI SPIEZ: TRA STORIA E PAESAGGIO

Il Castello di Spiez è davvero scenografico. Si trova in una posizione elevata e dominante sul lago, circondato da prati, vigneti e un ampio giardino. L’esterno è perfettamente conservato: mura in pietra, una torre quadrata massiccia, edifici residenziali con finestre a bifora, tutto molto armonioso.

All’interno, si può visitare gran parte del castello: sale arredate, esposizioni sulla storia della regione, ricostruzioni di ambienti medievali, e per i bambini ci sono anche attività interattive, percorsi tematici, oggetti da toccare. All’interno del castello, i nostri bambini si sono letteralmente innamorati delle armature da cavaliere. Appena le hanno viste, la fantasia ha iniziato a correre: duelli immaginari, cavalcate nei corridoi, domande su spade, scudi e tornei. La sezione dedicata al mondo medievale è fatta benissimo, anche per i più piccoli.


Il momento più emozionante? La salita sulla torre. Non è faticosa, ma regala un panorama pazzesco: il Lago di Thun, i vigneti ordinati che si arrampicano lungo le colline, e tutto il piccolo golfo di Spiez visto dall’alto. L’immagine che ho più impressa è proprio la vista dalla torre, in particolare la vista sulla chiesetta del castello, con il tuo campanile inconfondibile e il lago di Thun. Uno di quei luoghi in cui ti viene voglia di restare in silenzio. Cosa che però con i nostri figli al seguito non può accadere. Ed ecco come invece i bambini (e mio marito) hanno giocato ad essere dei cavalieri: in cima alla torre c’è una sella in legno montata su un supporto, dove si sono seduti fingendosi cavalieri a cavallo, con lo sguardo fiero rivolto al lago sottostante. Accanto, appesa in modo tale che si potesse toccare e fingere di utilizzarla, c’era persino una riproduzione di una di quelle armi medievali pesanti e appuntite che si impugnavano con una mano durante la cavalcata: una via di mezzo, credo, tra una mazza ferrata e una lancia da giostra.

Tra finzione e storia, i bambini hanno vissuto un piccolo sogno cavalleresco con vista sul Lago di Thun.


LA CHIESETTA DEL CASTELLO: UN GIOIELLO

Accanto al castello, quasi nascosta tra il prato e i cipressi, si trova la chiesetta romanica. Un edificio semplice, con muri in pietra chiara, campanile con una guglia altissima e un interno intimo, in legno e pietra. Ed è proprio il campanile quello a stupici maggiormente, uno stile che io apprezzo particolarmente.

Quel giorno era stata preparata per un matrimonio: fiori bianchi freschi, nastri, sedie allineate. L’atmosfera era talmente delicata che ci siamo mossi in punta di piedi. I bambini, solitamente rumorosi, sono rimasti incantati. Una piccola magia.

Vista della Chiesetta Romanica di Spiez; veduta dalla Torre del castello, foto di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
Vista della Chiesetta Romanica di Spiez; veduta dalla Torre del castello, foto di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
LA CASA DELLE ROSE E IL SUO GIARDINO

Non lontano dal castello, nel parco che lo circonda, abbiamo trovato la Casa delle Rose: una costruzione in legno chiaro, dall’aspetto tradizionale e curato. Attorno, un giardino ricco di fiori e soprattutto rose, da cui il nome. È un angolo perfetto per una pausa all’ombra, con panchine e un piccolo vialetto.

LA casa delle Rose, in legno chiaro, vista dal suo giardino, foto di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
LA casa delle Rose, in legno chiaro, vista dal suo giardino, foto di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
IL LUNGOLAGO: UN GELATO IN ATTESA DEL BATTELLO

Dopo la visita, siamo scesi verso il lungolago, nel piccolo porto turistico di Spiez. Il golfo è davvero suggestivo: le barche a vela ancorate, i monti che si riflettono sull’acqua, il verde curato tutto intorno. Ci siamo presi un gelato artigianale in uno dei café sul lungolago e ci siamo seduti ad aspettare il battello per Thun.


IL BATTELLO SUL LAGO DI THUN

Per andare a Thun si può scegliere di tornare alla stazione e proseguire con il Treno Verde, oppure si può salire sul battello sul lago. La tratta è inclusa nel biglietto del treno, sia con la Carta Giornaliera sia con la Carta dei due giorni. I tempi sono decisamente più lunghi, circa un’ora di navigazione, contro i 10 minuti di treno; io però consiglio vivamente di scegliere il battello per un’esperienza diversa e travolgente.

Il battello per Thun parte direttamente dal molo del porto e segue una rotta tranquilla ma panoramica attraverso il lago. È possibile acquistare biglietti singoli (costo circa 15 CHF per adulto), ma se avete un biglietto combinato treno + battello, come nel nostro caso, la tratta è inclusa. Basta mostrarlo al momento dell’imbarco.


Durante la navigazione, ci sono diverse tappe in piccoli villaggi e località lungo il lago. Una in particolare ci ha colpiti: il passaggio davanti allo Stiftung Schloss Oberhofen, un castello fiabesco affacciato e in parte costruito direttamente sull’acqua, con una torre in stile orientale. Anche se non siamo scesi, la vista dal battello è bastata a lasciarci a bocca aperta.


Il viaggio in battello è stato un momento speciale: il vento tra i capelli, il silenzio dei bambini (strano ma vero!), le montagne riflesse nel lago, le case con i tetti a punta, i campanili isolati tra i vigneti. Una cartolina che si muove piano sull’acqua.

Un’esperienza che consigliamo a tutti, soprattutto con i bambini, perché è facile, sicura e coinvolgente.

INFORMAZIONI E CONSIGLI PRATICI
  • Dalla stazione al castello: circa 15 minuti a piedi, in discesa. Percorso facile e panoramico.

  • Ingresso al castello: 12 CHF adulti / 5 CHF bambini / riduzioni per famiglie.

  • Orari castello: da aprile a ottobre, controllare sempre il sito ufficiale.

  • Battello per Thun: incluso in alcuni biglietti ferroviari (controllare con BLS), oppure acquistabile separatamente al porto o online.

  • Durata del tragitto Spiez–Thun: circa 1 ora, con fermate intermedie.

  • Tappe consigliate sul lago (anche se noi non siamo scesi): Faulensee, Oberhofen, Hilterfingen.


CONCLUSIONE

Spiez ci ha conquistati con la sua eleganza sobria e paesaggi perfetti. Dopo l’immersione nella natura di Kandersteg, è stato bello scoprire un lato diverso della Svizzera, più romantico e lacustre, ma sempre autentico.


È una tappa che consigliamo vivamente a chi viaggia in famiglia: tutto è vicino, tutto è curato, e le esperienze, tra castello, lago e battello, sono varie e coinvolgenti. E soprattutto, Spiez si ricorda. Perché quando pensiamo al nostro viaggio sul Treno Verde delle Alpi, quella torre affacciata sul lago e sulla chiesetta, torna subito in mente.


Ma dopo Spiez e il battello sul lago di Thun, la prossima tappa: la cittadina di Thun… ma questa è un’altra storia.


Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @valigiainfarinata (vi ringrazio infinitamente).

Vi ringrazio di essere stati con me fino a qui...alla prossima e a presto amici di Valigia Infarinata !

Alessia


Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo.

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ALESSIA BISCIA

VALIGIA INFARINATA
a spasso con i bambini

Io, tra pentole e valigie...

Benvenut*, sono Alessia, sono sposata con Lele, abbiamo due bambini e amiamo viaggiare.

Dopo la  loro nascita, i nostri viaggi hanno avuto ritmi diversi, riscoprendo un nuovo modo di viaggiare, con loro, alla scoperta di posti meravigliosi.

Si aggiunge anche la mia passione per la cucina, ricette sane ma gustose.

 

Scopri con noi posti nuovi e lasciati ispirare.

Grazie per essere qui con noi ora. 

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